I fondali
Sipario e scene del Teatro Mariani sono del pittore faentino Romolo Liverani e rappresentano un notevole complesso scenografico ottocentesco. Un fondale è opera del Reggiani ed altri due del ravennate Ricci.
Veduta panoramica di Sant’Agata Feltria
Nel sipario è raffigurata una veduta panoramica di Sant’Agata Feltria, dominata dalla possente Rocca che fu dei Cavalca, dei Malatesta, dei Montefeltro ed infine dei Fregoso. Si può notare il campanile quadrangolare crollato nel 1865 e poi ricostruito nell’attuale forma cilindrica dall’arch. Botticelli Santi, nel 1875.
Corridoio definito da colonnato e soffitto a capriata
Nel telone è dipinto un lungo corridoio definito ai lati da colonnato. Ogni coppia di colonne, a fusto circolare liscio, è posta su base quadrangolare con dadi e plinti. Alla sommità i capitelli sono circolari e reggono la trabeazione sulla quale poggia la travatura a capriata della volta. In fondo al corridoio vi è una porta chiusa riccamente decorata che ha, ai lati, due statue di divinità poggianti su basamento quadrangolare. Sopra la porta cornici dentellate con timpano decorato a tralci. Questo fondale è stato scelto da Vittorio Gassman per registrare, per la RAI, dodici delle trentaquattro cantiche dantesche dell’Inferno.
Sala règia
In questo fondale è dipinto un interno di casa patrizia o di reggia a tre pareti a fondo damascato e soffitto decorato a fogliami, ricci, putti e cartelle. Sulla parete di fondo, al centro, una grande mensola con ampia specchiera, orologio, ed ai lati due statuette femminili.
Agli angoli, due consolles con sopra eleganti vasi di fiori. Sulla parete sinistra un quadro appeso; sulla destra, tendaggio a baldacchino per una finestra
Sala di casa patrizia
Il telone rappresenta una sala di casa patrizia con fondo damascato e soffitto a cassettoni. Alle pareti laterali sono appesi, in simmetria, due quadri incorniciati raffiguranti paesaggi lacustri. Su quella di fondo, ai lati estremi, si aprono due porte ornate con stipiti e architravi marmorei, a motivi floreali, su ciascuno dei quali è collocato, al centro, lo scudo ovato dell’arma gentilizia di colore celeste. Al centro della parete è posto un terzo quadro incorniciato, raffigurante castello sul lago.
Cucina rustica
Nel telone è dipinta una stanza rustica (cucina) con prospettiva su tre lati. Sulla parete di sinistra si apre una doppia rampa di scale, in pietra concia, balaustrata, che conduce al piano superiore attraverso una volta, definita ad arco (in pietra intervallata con mattoni in rilievo), chiusa da porta di legno. Sul lato sinistro della scala sono state collocate due botti ed un badile. Sull’altro vi è il camino con cappa e gola che attraversa verticalmente tutta la parete, scomparendo attraverso il solaio sostenuto da travi, travicelli ed assito. Dall’interno della cappa scendono catene alle quali agganciare caldai e pentole. Sulla mensola sono collocati ordinatamente due piatti, una ciotola, un fiasco impagliato ed un candelabro con mozzicone di candela. Al centro della parete di fondo, si apre una porta con architrave di mattoni. Da una parte, accanto all’arola del camino, vi è uno sgabello con arnesi di ferro (molle) appoggiati al muro, dall’altra una credenza rustica a due ante, accostata al muro, sulla quale sono state appoggiate due brocche e una ciotola con bicchiere. Poco più sopra una mensola a muro, tipo piattaia, fa bella mostra di vari piatti, con fiasco impagliato e una brocca. Un’ampia finestra, posta fra la mensola ed il soffitto, dalla quale si intravede un cielo nuvoloso e fronde di albero, illumina la stanza a giorno. Alla sinistra della credenza è stata appoggiata una ramazza.
Sotterranei di un carcere
In questo fondale sono raffigurati i sotterranei di un carcere con vista su tre lati. Sulla parete di sinistra si apre un corridoio sopra il quale, quasi all’altezza dei capitelli delle colonne portante, vi è una lampada ad olio, piatta, agganciata su tre lati ed appesa ad un filo di ferro che scende dalla volta. Sulla parete di fondo, al centro, si vede una porta custodita da un leone accosciato, in marmo bianco, collocato alla sinistra, mentre sulla destra, su basamento circolare, è collocato un cippo di colonna con catene. La porta è sormontata da grande architrave rettangolare, anch’esso marmoreo, sul quale siede la Giustizia brandente con la mano sinistra la bilancia. La parete di destra, oscura e tetra, costruita con grandi massi di pietra rettangolari, alternati da serie di mattoni con l’intonaco cadente, è flebilmente illuminata da una piccola e stretta finestra con grata, la cui ombra si riflette, diagonalmente, sul lato frontale di una colonna quadrangolare che regge la volta.
Visione notturna di castello
Il telone raffigura un lato di un castello fortificato, con merli e caditoie, il cui accesso è difeso da due imponenti torri. Sullo sfondo, nell’oscurità, palazzo gentilizio. In primo piano è collocata una fontana, a tre zampilli, con vasca circolare traboccante d’acqua, posta su un prato pianeggiante delimitato da muri di recinzione che si intersecano con una torre circolare dalla cui sommità scende, fino a lambire il terreno, una cospicua massa di rami fronzuti. Anche i muri sono ricoperti da cespugli con ramificazioni protese verso il basso. Un’edicola, con tetto a doppio spiovente, è incastonata e si sopraeleva dal muro del lato sinistro. Tutta la scena è dominata dal cielo notturno rischiarato dalla luna piena che riflette la propria luce argentea sulla facciata del castello, creando particolari effetti di chiaroscuro. Sul lato destro si staglia, contro il cielo notturno, la sagoma nera di un albero.
Scorcio di piazza con campanile gotico
Questo fondale raffigura uno scorcio di piazza con edifici in vari stili architettonici. Sul lato sinistro vi è un palazzo a tre piani con coppia di finestre arcuate sormontate da bifora gotica. Il tetto è coperto a coppi. Sull’altro lato domina un edificio con porticato. Al piano superiore finestre rinascimentali con mostre e timpano. Sulla destra della piazza, lastricata e in parte sconnessa, si affaccia un grandioso palazzo con porticale, sopra il quale è posto un loggiato definito con colonne ed archi a tutto sesto. Sullo sfondo di un cielo mosso da piccoli cirri di nuvole, svetta un campanile gotico a cuspide conica. In primo piano, sul lato destro della piazza, imponente edificio con porticato. La piazza è ravvivata da alcune tende da sole, multicolori, in stile Bell’Epoque.
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